SE PRIMA ERA SOLO IL COVID ADESSO CI SONO I VENTI DI GUERRA GLOBALE A MODIFICARE TUTTE LE STRUTTURE MENTALI DI AGGREGAZIONE
E QUESTA NON E' UNA GENERALIZZAZIONE GLOBALE MA MOLTO BEN DISTINTA PER OGNI NAZIONE
Qui in Italia, anche se le persone appaiono distaccate sui problemi internazionali, i gruppi esteri esistenti sul nostro territorio non la pensano assolutamente così.
Caso tipico sono i Cinesi, ma soprattutto i Thai, i Filippini, gli Indonesiani, i Giapponesi, I Coreani, che percepiscono l'aumento di tensione nel Pacifico.
Questo ovviamente non nei paeselli di montagna e neanche tanto nelle piccole cittadine, ma in una città come Milano si cominciano già a vedere delle scissioni da aree precedentemente frequentate da entrambi i vari gruppi asiatici, in trasformazioni abitative e di lavoro ben differenziate e omogenee, conformi ai vari comportamenti governativi in madrepatria,
Praticamente si formano i quartieri asiatici vicino al pensiero cino-russo antiamericano e gli altri che sostengono le libertà di Taiwan e i modus operandi coreani e giapponesi.
Questo provoca che se prima un filippino girava liberamente in via Sarpi a Milano, ora preferisce girare in gruppo, darsi man forte e dileggiare pure i cinesi comunisti.
Praticamente ,come già succede in zona Maciachini a Milano con le bande dei centro americani contro i nord africani, assisterremo allo scontro delle bande dei vari gruppi asiatici: la Nato del Pacifico contro i Russofoni- cinesi.