È L'EFFETTO CHE SI PROVA IN QUESTI GIORNI NEI GRANDI AGGLOMERATI URBANI
SI PERCEPISCE PIÙ CHE MAI LA SOPPRESSIONE MENTALE CHE HANNO SUBITO I RESIDENTI ANCHE SE CERCANO INUTILMENTE DI NASCONDERLO
La prima volta che sono sceso dalla mia "fortunata quarantena", in condizioni più che ottimali di sopravvivenza, da un comune limitrofo a Torino,sono approdato nei pressi di un noto centro commerciale.
La lunghissima coda sinuosa,con la gente abbattuta,tutta mascherata,mi aveva fatto venire in mente "l'effetto domino"
(spingere l'ultimo della fila e vedere se cadendo faceva crollare tutti gli altri davanti a lui).
Sentivo quasi una "puzza di morte" ogni volta che incrociavo qualcuno e lo vedevo saltare a fianco,quasi impaurito dalla mia presenza,come farebbe un capriolo quando si imbatte all' improvviso in un umano.
Ma fino a quando potrà durare tutto questo?
Fino a quando non esploderà l'effetto contrario,ovvero si passerà dalla "distanza sociale di un metro" a "facciamo le ammucchiate".
Già dalle prime uscite si è visto l'impennarsi del consumo di alcol, e non si è considerato quello degli stupefacenti.
Trovo molto esilarante che si consideri"sfortunata" la Lombardia per via dei risultati negativi che continua ad ottenere nelle guarigioni,ma nessuno ha mai tirato in ballo che è la regina d' Europa nel consumo di cocaina (a qualsiasi età),e che questa non faccia molto bene alle vie respiratorie.
Siamo solo agli inizi delle aperture.......
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